Dopo l’appuntamento nelle piazze con le Arance della Salute, Fondazione AIRC prosegue la raccolta fondi per la ricerca sul cancro con le “Arance rosse per la Ricerca”: per tutto il mese di febbraio, in occasione del World Cancer Day, la Grande Distribuzione e la Distribuzione Organizzata si mobilitano e donano ad AIRC 50 centesimi di euro per ogni confezione di arance rosse venduta in oltre 11 mila punti vendita in tutta Italia.
Per tutto il mese di febbraio, in occasione del World Cancer Day, la Grande Distribuzione e la Distribuzione Organizzata si mobilitano in massa per le “Arance rosse per la Ricerca”, iniziativa che da diversi anni prende il via nei supermercati dopo l’appuntamento nelle piazze con le Arance della Salute. Nel 2025 sono circa 60 le insegne che aderiscono a questa campagna, oggi alla decima edizione e in crescita continua grazie a nuove adesioni e alla conferma di quelle da tempo al fianco di AIRC: un movimento collettivo che riesce a coinvolgere milioni di persone a sostegno della ricerca oncologica e della sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione.
Sono oltre 11 mila i punti vendita in cui i consumatori troveranno le “Arance rosse per la Ricerca”: per ogni confezione venduta di arance rosse italiane, oltre un milione di reticelle previste, le insegne aderenti doneranno 50 centesimi a Fondazione AIRC, per dare continuità al lavoro di circa 5.400 ricercatori e avviare nuovi progetti.
“Le Arance rosse per la Ricerca sono una campagna unica nel panorama del terzo settore, per la quantità di insegne che aderiscono e per la meccanica di donazione uguale in tutti i punti vendita, attraverso un prodotto simbolo della sana alimentazione e della raccolta fondi per la ricerca sul cancro: le arance rosse italiane”, sottolinea Chiara Occulti, Chief Marketing & Fundraising Officer di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. “Siamo felici di celebrare il sessantesimo anniversario di Fondazione AIRC insieme a questa comunità straordinaria, di cui fanno parte i nostri partner della Grande Distribuzione con i loro clienti, accanto ai nostri volontari, ai sostenitori e ai 5.400 ricercatori che lavorano per rendere il cancro sempre più curabile”.
Questa campagna è anche un’occasione per ricordare l’importanza della prevenzione: numerosi studi hanno infatti dimostrato che fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile1 attraverso comportamenti salutari, come non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione varia ed equilibrata in linea con la dieta mediterranea e aderire alle vaccinazioni e agli screening di diagnosi precoce raccomandati.
Con le “Arance rosse per la Ricerca”, dal 2016 AIRC ha raccolto oltre 2,2 milioni di euro, fondi che hanno contribuito a dare continuità ai progetti di ricerca di migliaia di scienziati che lavorano in Italia per mettere a punto cure sempre più efficaci per tutti i tumori e studiare nuovi strumenti e strategie per la diagnosi precoce e per la prevenzione.
Le insegne aderenti sono (elenco in aggiornamento): ALDI; Apulia Distribuzione; Bennet; Cadoro Carrefour; Consorzio Coop Nordovest (Coop Liguria, Novacoop e Coop Lombardia); Consorzio Europa (Sigma); Coop Sardegna; CRAI ; Despar; Esselunga; Etruria Retail (Carrefour); Gruppi Finiper Canova (Iper La grande i e Unes); Gruppo Rossetto; Gruppo VéGè (GDA; GFE; Gruppo Arena; Fratelli Morgese; Market Ingross; Migross; Supertosano); Italmark Srl; Lidl Italia; Magazzini Gabrielli; MD; PAM PANORAMA; Penny Italia; Selex Gruppo Commerciale (Arca; Alfi; CDS; Cedi Marche; Cedi Gros; Dimar; L’abbondanza; Maxi Dì, GMF; Megamark; Rialto; Superemme; Super Elite; Unicomm); Realco (Sigma); Sogegross (Basko; Doro; Ekom); Supercentro (Sisa); Supermercati Visotto.
L’elenco completo è sul sito arancedellasalute.airc.it (online dal 15 gennaio)
Si ringrazia Filiera Agricola Italiana per la partecipazione con Carrefour e Consorzio Coralis.