In vista del 25 novembre, data in cui si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Coop rinnova la sua collaborazione con Differenza Donna e lancia la seconda edizione della campagna di informazione e sensibilizzazione Il silenzio parla. Per celebrare questo impegno, negli store della rete saranno presenti pack total white per la pasta a marchio Coop collegata a un podcast che racconta, stavolta dal punto di vista maschile e con voci maschili, le storie vere di donne e uomini sopravvissuti alla violenza. Inoltre, sarà disponibile la shopper in cotone, disegnata dalla fumettista attivista Anarkikka, cui parte del ricavato sarà devoluto a sostegno di Differenza Donna, l’associazione che gestisce il 1522, il numero antiviolenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Pari Opportunità.
La campagna nasce da un’idea creativa dell’agenzia Naked Studio e coinvolge quattro tipi di pasta di semola a marchio Coop con due elementi distintivi oltre il colore bianco: il gioco grafico della parola pasta che si trasforma in basta e un QRcode che rimanderà al podcast composto da sei diverse storie di violenza raccontate dalla voce di uomini (saranno 800.000 i pacchi di pasta distribuiti). Si tratta di storie vere, raccolte dalle operatrici del 1522 ascoltabili sul sito coop1522.it e su Spotify e interpretate dagli attori Francesco Migliaccio, Edoardo Barbone e Giacomo Ferraù sulle note del compositore Fabrizio Campanelli, che ha donato gratuitamente il suo brano per questo progetto.
Inoltre, le storie saranno anche ascoltate nei punti di vendita grazie a Radiocoop nell’intera giornata del 25 novembre. Ma il 1522 campeggia anche su altri strumenti informativi, a partire da oltre 500 prodotti a marchio (il numero è in continua crescita), oltre che sugli scontrini emessi dalle casse e sulla shopper in tela a edizione limitata (44.000 in distribuzione).
Le dichiarazioni
“Lo scorso anno ci siamo affidate alla voce delle donne, voce che di solito non hanno, con i podcast che raccontavano le loro storie di violenza subita – osserva Maura Latini, presidente Coop Italia-. Quest’anno proseguiamo con quella che può anche essere vista come una provocazione e diciamo ad alta voce che anche gli uomini sono coinvolti in queste dinamiche, ma non necessariamente come abusanti, bensì come vittime o come amici, familiari, conoscenti di queste."
"Siamo convinte -aggiunge Elisa Ercoli, presidente Differenza Donna- che l'idea di aver dato voce agli uomini e alle storie di violenza che hanno incrociato sia un messaggio importante. La violenza non è un problema delle donne, ma di uomini ancora fermi a logiche patriarcali, di possesso e potere nei confronti delle donne."