Gruppo Finiper Canova acquista la partecipazione di maggioranza in Giannasi, il celebre chiosco milanese conosciuto fin dal 1967 soprattutto per il pollo (The King of roast chicken,si definisce sull'home page del sito). By the way, Giannasi propone anche i Giannuggets la sua versione del pollo fritto: oggi anche in consegna -inseiemad altri prodotti del menù- con Deliveroo. Questa collaborazione sostiene Giannasi nel percorso di crescita per rafforzarne la presenza sul territorio, con l'apertura di nuovi chioschi e punti di vendita, mantenendo intatta la sua identità e tradizione. Gruppo Finiper si impegna infatti a rispettare e preservare i valori fondanti che hanno reso Giannasi un'icona cittadina, garantendo la continuità in termini di qualità, servizio e coerenza con la sua storica offerta. Paola Giannasi, figlia del fondatore Dorando, continuerà, infatti, a gestire l'attività e il suo sviluppo.

Obiettivo della partnership è far crescere gradualmente quest'impresa storica dello street food milanese senza alterarne le caratteristiche distintive che hanno contribuito al successo di Giannasi. Non è chiaro, al momento, come in concreto agirà Finiper nella strategia di sviluppo del famoso brand della gastronomia milanese, se cioè si tratta di un'operazione mersmente finanziaria, o prelude a un coinvolgimento operativo di Finiper con espansione per linee esterne o interne (per esempio, shop in shop da inserire negli ipermercati Iper la grande I o apertura di nuovi chioschi cittadini come quello storico di Piazza Buozzi a Milano).

Se il gourmet accessibile è già entrato nei centri commerciali, non è escluso in via teorica questo discorso per Giannasi. Per chi vive a Milano sembra pleonastico ricordare che Giannasi è un destination nel cibo d'asporto. Un chiosco quasi leggendario in mezzo a Piazzale Buozzi, fra Porta Romana e Piazzale Lodi. Dal 1967 c’è Giannasi come punto di riferimento. Prima con polli e tacchini crudi e poi con polli arrosto, patate e rosticceria. Dorando Giannasi (personaggio iconico, come si suol dire oggi, anche per l'eleganza dell'abbigliamento, a partire dal cappello Borsalino) arrivò a Milano a 14 anni, dall’Emilia. Dove non è più tornato indietro.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome