L'aggregazione del gruppo Fnac Darty con Unieuro, su cui ha lanciato un Opas, produrrebbe un nuovo gruppo da oltre 10 miliardi di euro di ricavi

Non manca di lati sorprendenti questa (probabile/non ancora certa) acquisizione di Unieuro da parte di Fnac Darty, il gruppo da 8 miliardi di euro di ricavi che riunisce due grandi e storiche insegne francesi nel campo della cultura (librerie Fnac) e della tecnologia di largo consumo (Darty), che già avevano provato -con scarso successo- a svilupparsi nel nostro Paese, con aperture dirette di negozi. Quindi, se tutto va in porto entro il 4° trimestre 2024 (deadline prevista per il closing dell'operazione), la (un tempo) italianissima Unieuro diventerà francese. In realtà: Unieuro è già francese, perché Iliad ne è il maggior azionista con il 12% (e Fnac Darty detiene il 4%).

Un (potenziale) leader eldom in Europa meridionale

Il combinato disposto tra Fnac Darty e Unieuro creerebbe un leader dell'Europa meridionale e occidentale nel mercato retail dell'elettronica di consumo, degli elettrodomestici, dei prodotti editoriali e dei servizi, con oltre 10 miliardi di euro di fatturato, 30.000 dipendenti e più di 1.500 punti di vendita. L'aggregazione presenta un potenziale di sinergie operative attese di oltre 20 milioni di euro ante imposte, grazie soprattutto a migliori condizioni di acquisto e all'integrazione delle attività di private label. Unieuro potrebbe inoltre beneficiare dell'esperienza di Fnac Darty in termini di efficienza operativa; e nell'ambito dei servizi di riparazione nel quale Darty è leader in Europa. Unieuro ha acquisito Covercare proprio per migliorare questo aspetto dell'offerta a livello nazionale. Ulteriori sinergie verranno esaminate dopo la transazione.

È al momento prematuro capire se, una volta perfezionata l'acquisizione, noi italiani ci potremmo trovare di fronte a 272 punti di vendita (tanti sono i diretti Unieuro; cui bisogna aggiungere 254 affiliati) che, calate le insegne Unieuro, diventeranno Fnac e/o Darty. Se il controllo di Unieuro passasse interamente in mani francesi, sarebbe un vantaggio per Fnac Darty, che, al contrario di Unieuro, ha una storica e maggiore presenza all'estero. Inoltre, nel mercato retail italiano dell'eldom rimarrebbero solo tre principali catene e centrali nazionali: Euronics, Expert e Trony che hanno fra l'altro diversi livelli di penetrazione e di servizio.

Reparto riparazioni Fnac a Bezons credit: @Agence REA

Non solo: Fnac Darty ritornano in Italia, Paese che avevano entrambe abbandonato, quando erano ancora insegne indipendenti. Fnac aveva, in teoria, le carte in regola per diventare un player di tutto rispetto nelle librerie, ma non è riuscito ad andare oltre il flagship di via Torino a Milano; che per un megastore librario era una location azzeccata anche se un po' spostata rispetto a Duomo-Corso Vittorio Emanuele-Cordusio-Dante, cioè all'asse rispetto all'eldom. Stesso discorso per Darty nel settore elettrodomestici: il flagship di Darty era in corso XXII Marzo a Milano, oggi Euronics.

I numeri di Unieuro (e del mercato)

Unieuro è la catena leader italiana nell'elettronica di consumo e degli elettrodomestici con una quota di mercato del 17%. Nel 2023, ha raggiunto un fatturato di 2,6 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuale composto dell’8% nel periodo che va dall'anno fiscale 2016/2017 al 2023/2024. I punti di vendita si concentrano nel Nord e nel Centro Italia (71%). Unieuro ha chiuso l’esercizio 2023-2024, approvato dal Cda, con un calo del fatturato (-6,3%) n valore assoluto, cioè in euro, stiamo parlando di una differenza negativa di 176,2 milioni di euro, in larga parte imputabile al canale retail (-120,5 milioni in termini di ricavi) e, a seguire, a quello online (-67,2 milioni). Il risultato dell'ultimo bilancio annuale è in linea con la flessione generale del mercato (-6,9%) che vale al consumo 15,8 miliardi di euro. L'incidenza del gross profit sul fatturato è del 21,4% adjusted, l'ebit è dell'1,3%.

Nell’esercizio 2023-2024 il mercato dell’elettronica di consumo ha subìto per il secondo anno consecutivo gli effetti di un calo della domanda, dovuto sia all’assestamento di alcune categorie di prodotti che avevano registrato crescite record negli anni precedenti, sia alla riduzione del potere di acquisto dei consumatori.

La prevista combinazione tra Fnac Darty e Unieuro è in linea con il piano Everyday. Le due società condividono ambizioni strategiche comuni incentrate sull’omnicanalità, sullo sviluppo di servizi di assistenza per la casa e sull’affiancamento dei clienti nell’adozione di comportamenti più sostenibili e responsabili.

"Questo progetto rappresenta per Fnac Darty un'opportunità unica per proseguire nella sua ambizione a lungo termine di consolidare i propri mercati e rafforzare il proprio modello di business a livello europeo -commenta Enrique Martinez, ceo di Fnac Darty- La nostra presenza geografica verrebbe significativamente ampliata e sosterremmo Unieuro nel proseguimento del suo processo di digitalizzazione e trasformazione volto ad ampliare il bacino di servizi offerti, in linea con il nostro piano strategico Everyday. In definitiva, questo progetto ci permette di perseguire l’ambizione collettiva di essere un alleato fondamentale per i consumatori europei, sostenendoli nel consumo sostenibile. In un contesto sfidante per il nostro settore, Fnac Darty ha comunque ottenuto risultati stabili, che ci permettono di confermare la nostra guidance annuale e di affrontare il secondo semestre dell'anno con fiducia e determinazione".

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