Temakinho riprende lo sviluppo sulla Road to Green

Linda Maroli (fondatrice e consulente del brand) e Fabrizio Pisciotta, ceo e co-fondatore di Temakinho
Temakinho punta a diventare leader nella sostenibilità attraverso innovazioni anche nel menù: a partire dall'incremento della componente plant-based

Temakinho, la catena di ristoranti basati sulle specialità della cucina nippo-brasiliana, si presenta nella nuova fase di sviluppo consequenziale alla recente acquisizione da parte del fondo tedesco Mutares, rappresentato da Sergio Calvano, direttore di Mutares italy srl. È la prima acquisizione in ambito ristorazione da parte del gruppo tedesco con sede a Monaco di Baviera e quotato alla Borsa di Francoforte, che di solito, precisa a Mark Up Sergio Calvano, impegna ticket medi fra 200-300 milioni di euro, dieci volte superiori, quindi, al fatturato di Temakinho.

interno del ristorante in via Boccaccio a Milano

Il piano industriale quadriennale, illustrato a grandi linee da Fabrizio Pisciotta, partner e managing director di Temakinho, prevede uno sviluppo in altre città italiane, con aperture dirette e in franchising, ma anche in città europee, in Spagna e sulla Costa Azzurra: in totale 10 nuove aperture che si aggiungono agli attuali 10 ristoranti, cinque dei quali a Milano. La strategia di espansione della rete di ristoranti sia in gestione diretta sia in franchising partirà dal 2025. È prevista una nuova apertura di un ristorante diretto nel 2027 e un totale di 9 nuove aperture gestite da franchisee tra il 2025 e il 2027. Per quanto riguarda il restyling dei ristoranti già attivi, la nuova gestione punta a diversificare ogni ristorante in termini di stile e arredo.

Come precisa Linda Maroli, fondatrice e consulente del brand per la supervisione dell’innovazione e del design, fra gli obiettivi della catena spicca l'incremento nel menù della componente plant based che salirà dal 30% al 50%. Il rilancio di Temakinho passa infatti attraverso una Road to Green che vede già l'azienda utilizzare materiali 100% compostabili e riciclabili per tutti gli imballi e le consegne nel delivery (che rappresenta oggi il 15% del fatturato) e nell'asporto. Ricordiamo, inoltre, le campagne di piantumazione, con 2.698 alberi piantati solo nel 2024, contribuendo a un assorbimento annuo di CO2 di oltre 59.000 kg. Tra gli esempi più evidenti di questo nuovo percorso, la sostituzione del formaggio spalmabile con uno spalmabile plant-based (crema di anacardi) che ha permesso un risparmio di emissioni di CO2 di oltre 36.000 kg annui. Temakinho continuerà a rivedere il menu e la supply chain nei prossimi anni per ulteriori riduzioni delle emissioni di CO2, consolidando il suo ruolo di leader nel settore della ristorazione sostenibile.

"Il rilancio di Temakinho attraverso la nostra Road to Green rappresenta un impegno concreto verso la sostenibilità e l'innovazione nel settore della ristorazione -commenta Linda Maroli-. L'adozione di materiali compostabili e riciclabili per tutti gli imballaggi e le consegne, insieme alle campagne ecologiche che abbiamo avviato, dimostrano la nostra dedizione a ridurre l'impatto ambientale. Anche l'introduzione di alternative plant-based nel nostro menu ci permette di diminuire significativamente le emissioni di CO2. Questo percorso consolida il nostro ruolo di leader nel campo della ristorazione sostenibile". 

La nuova strategia pone al centro anche la customer experience, articolata in vari aspetti chiave per migliorare il servizio offerto. La prima voce di questo piano è l'introduzione di risorse dedicate provenienti dal settore dell'ospitalità di lusso, con l'obiettivo di elevare gli standard di accoglienza nei ristoranti della catena. Per valorizzare il marketing anche in chiave di community digitale, non mancheranno  i piatti signature. Il dialogo con la community di Temakinho si svilupperà attraverso  il potenziamento della comunicazione sui social media, newsletter e soprattutto tramite un coinvolgimento diretto all'interno dei punti di vendita. La comunità digitale di Temakinho ammonta a oggi a 170.000 persone, ma bisogna considerare che nei ristoranti entrano mediamente 350-370.000 clienti all'anno. Il target è compreso tra 25 e 40 anni, con forte componente del pubblico femminile che rimane ancora preponderante (70-75%).

Il piano di intrattenimento rappresenta un elemento di continuità con la tradizione Temakinho e includerà musica dal vivo, eventi a tema e partecipazione a festival, con l'intento di aumentare la visibilità del brand e attrarre nuovi segmenti di clientela.

”Il nuovo business plan di Temakinho segna un punto di svolta per il nostro brand -riassume Fabrizio Pisciotta, cofondatore e ceo di Temakinho-. Il focus su un'esperienza cliente migliorata, sostenuta dall'introduzione di piatti plant-based e da un servizio di alta qualità, ci posiziona all'avanguardia del settore della ristorazione. Il dialogo rinnovato con la nostra community rafforza ulteriormente il nostro impegno verso l'eccellenza. L'aggiunta di un programma di intrattenimento continuativo rappresenta un'iniziativa strategica per aumentare la visibilità e attrarre nuovi clienti. Sono fiducioso che queste mosse non solo stimoleranno una crescita sostenibile del nostro fatturato, ma ci permetteranno anche di consolidare la nostra posizione di leader nel mercato".

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