Compagnia Alimentare Italiana continua a innovare nell’olio spray a Cibus

C'è spazio per innovare anche in un'ottica antispreco, con un apliamento della gamma degli olii vegetali spray

Compagnia Alimentare Italiana non si è limitata a pensare prodotti da produrre in impianti alimentati interamente da fonti rinnovabili e a basso impatto, ma ha sempre legato la loro sostenibilità a un complesso di fattori che vanno oltre le caratteristiche di biodegradabilità e compostabilità, coinvolgendo l’intera filiera di produzione e consumo, con l’obiettivo di contribuire alla rigenerazione dei territori e degli ecosistemi. “E sono allo studio numerosi progetti che nel 2024 ci vedranno impegnati nella salvaguardia e prosperità dell’ambiente” sottolinea Adriano Mantova, direttore generale.

L’esempio più lampante è l’innovazione tecnologica del sistema Sprayleggero. Perché le ultime campagne olearie italiane e spagnole si sono rivelate terribili in termini di scarsità di produzione. La risposta a questo decremento sono scaffali in sofferenza e prezzi da capogiro. “La nostra risposta è nell’olio in spray, per altro già sul mercato dal 2012:  un flacone da 250 ml corrisponde a 3 bottiglie da 1 litro di prodotto in vetro. Con il nostro sistema si utilizza solo la quantità di olio di cui si necessita, evitando inutili sprechi. Per non parlare poi della drastica diminuzione di CO2 derivante dal trasporto di una bomboletta di alluminio riciclato (e riciclabile all’infinito) rispetto a una bottiglia in vetro: 6 flaconi pieni pesano quanto a una bottiglia in vetro piena”.

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