Tradizione , legame con il territorio, sostenibilità. Sono gli asset del Consorzio Coralis e della sua marca privata, tenendo conto un elemento distintivo: si tratta di una piccola distribuzione organizzata che deve tener conto delle specificità dei singoli imprenditori. La mdd di Coralis, è caratterizzata da un’attività di scouting e di selezione di realtà produttive appartenenti alle loro aree per mettere a fattor comune tutte le diversità tipiche italiane.
A Marca 2024, Coralis ha presentato tre collezioni:
- VerdeBlu, dedicata ai prodotti che appartengono a micro-unità territoriali, nata per dare valore alle storie locali, alle antiche ricette di tradizione familiare, alle narrazioni che identificano i saperi, attenta alla sostenibilità ambientale e sociale. La linea valorizza le tradizioni enogastronomiche italiane e le bio-diversità micro-territoriali del nostro paese
- Todo, dedicata alle referenze non-food
- Bontò, una collezione entry level
- Bontà Artigiana, dedicata esclusivamente alle ricorrenze, l’unica già negli
assortimenti dei soci Coralis da qualche anno.
“La quota della marca del distributore per Coralis è un obiettivo perché stiamo partendo quest’anno -spiega Eleonora Graffione, presidente di Consorzio Coralis-. Ci auspichiamo di chiudere l’anno con una quota almeno del 5% per poi arrivare ad un obiettivo più significativo. Le collezioni si dividono in due gruppi: la prima Bontò e Todo che ricopre la fascia mainstream. Lo facciamo in collaborazione con Crai sfruttando anche il loro knowhow sulla marca del distributore. Mentre Verde Blu e Bontà Artigiana sono il frutto di un lavoro fatto con i nostri soci di ricerca di prodotti territoriali.”