Selex cresce e rilancia sugli investimenti

Il 2022 dovrebbe chiudersi con il fatturato lordo in progresso del 5,6% sullo scorso anno. Per il 2023, previsti investimenti per 340 milioni di euro

La tradizione contadina insegna che, nei periodi in cui le cose vanno bene, è meglio mettere del fieno in cascina, per poterlo utilizzare nel momento della necessità. Oggi le strategie di business sono molto complesse, ma il principio di investire nelle fasi di congiuntura incerta, perché è proprio in questi frangenti che si può fare la differenza, resta valido.

Un esempio in tal senso arriva da Selex, che in vista del 2023 ha messo in cantiere investimenti per 340 milioni, con l’apertura di 63 nuovi punti di vendita e la ristrutturazione di 73 negozi. Strategia resa possibile anche dal buon andamento dei conti nel 2022, che dovrebbe chiudersi con un fatturato lordo di 17,8 miliardi, in crescita del 5,6% sul 2021, secondo il bilancio approvato nei giorni scorsi dall’assemblea dei soci. Certo, un peso lo avrà giocato l’inflazione, ma il risultato non era scontato a fronte dell’incertezza che sta caratterizzando i consumi.

La quota di mercato

Il gruppo, che detiene il 14,7% del mercato nazionale, ha con una rete commerciale multinsegna (tra cui Famila, A&O e C+C) e multicanale di 3.206 punti di vendita, con un organico di circa 41mila persone.

“Il 2022 ci ha messo di fronte a una situazione quasi inimmaginabile- sottolinea in una nota Alessandro Revello, presidente di Selex Gruppo Commerciale-. Per un gruppo che da sempre fa della coesione la sua forza, è stato facile comprendere che il modo di restare più vicino possibile ai nostri clienti fosse difendere da subito il loro potere d’acquisto senza rinunciare a offrire loro la qualità che da sempre contraddistingue ogni nostro sforzo sotto il profilo dei prodotti e dei servizi”. Quindi rivendica le azioni messe in campo, finalizzate “ad assorbire per quanto possibile i rincari, cercando di coinvolgere in questa responsabilità, con grande determinazione, i produttori di beni di largo consumo con cui collaboriamo. Allo stesso modo – prosegue-, ci stiamo impegnando a rafforzare gli investimenti che mirano ad aumentare la qualità e la convenienza dei nostri prodotti a marchio, l’esperienza offerta dai nostri punti di vendita ed i servizi alla persona dedicati ai nostri clienti».

I target di crescita

I risultati dell’anno che sta per concludersi e gli investimenti in programma dovrebbero consentire a Selex di chiudere il 2023 con 18,5 miliardi di fatturato lordo, in crescita del 3,6% del 2022. Un obiettivo ambizioso, a considerare che l’economia nazionale rischia concretamente di cadere in recessione. “I risultati del 2022 ci soddisfano ma siamo molto preoccupati dall’effetto che l’incremento dei prezzi sta determinando sui consumi in queste ultime settimane”, avverte Maniele Tasca, direttore generale di Selex.

Il gruppo della distribuzione conta di raggiungere il target prefissato anche grazie al contributo delle linee a marchio del distributore (Selex, Consilia, Vale e Il Gigante), che a fine 2022 dovrebbero registrare un fatturato al consumo di circa 1,6 miliardi di euro, con una crescita superiore al 10% rispetto al 2021. L’assortimento Mdd del gruppo Selex è costituito da 7.700 prodotti suddivisi tra più brand con prodotti di base, linee specialistiche e marchi di fantasia.

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