Riprende da Trieste, con l’apertura il 4 luglio di #unpostofelice nel centro commerciale Il Giulia, lo sviluppo di Doppio Malto, marchio italiano con 16 ristoranti in tutta Italia e due birrifici: quello storico ad Erba (Co) e quello appena ultimato a Iglesias, in Sardegna, con una capacità produttiva che a regime si attesterà sui 5 milioni di litri.
LO SVILUPPO
Lo sviluppo resta focalizzato sul franchising per quanto riguarda il retail e sull’aumento della capacità produttiva del marchio, con l’avvio del nuovo birrificio in Sardegna.
"I nostri piani di crescita -precisa Giovanni Porcu, fondatore e Ceo di Foodbrand- non sono cambiati: cinque nuove aperture entro fine 2020 e altre dieci nel 2021. Soprattutto non è cambiata la nostra idea di felicità: grandi tavolate e fiumi di ottima birra".
Dopo Trieste, lo sviluppo riprenderà a settembre con l’apertura del primo Doppio Malto all’estero di Saint-Étienne STEEL (in Francia) e Milano viale Liguria. A ottobre si prosegue con Roma Maximo e Udine.
La birra, quella artigianale, di produzione propria, è stata al centro del lavoro e delle innovazioni di distribuzione e di prodotto messe a punto durante il lockdown. Anche sul web, infatti, c’è ora #unpostofelice, ed è l’EHI!-Commerce Doppio Malto, dove è possibile comporre il proprio ordine scegliendo tra le nove etichette proposte: Oak Pils, Bitterland, Rust Ale, Mahogany Ipa; Zingibeer, Stone Ale, Crash Beer, Summer IPA, Leila Senza Scuse.
"In appena due settimane –aggiunge Giovanni Porcu– abbiamo aperto un canale di distribuzione nuovo, lanciato sul web la nostra prima birra senza glutine (Leila senza scuse) e portato a casa delle persone oltre 10.000 bottiglie della nostra birra nel giro di appena un mese. Abbiamo la fortuna di lavorare con un prodotto incredibilmente popolare e di qualità ed è a questo prodotto che è legato il nostro futuro. Sono orgoglioso di poter dire abbiamo fatto ulteriori passi avanti, con l’obiettivo di offrire sempre nuove possibilità e momenti di felicità ai nostri clienti".