Esserci o non esserci, questo è il dilemma quando si tratta dell’e-commerce targato Amazon. Con il progressivo sviluppo internazionale del colosso statunitense, che coinvolge in prima linea anche nostro Paese, i retailer italiani si ritrovano a dover affrontare a loro volta la questione, scegliendo se adottare una prospettiva tutta incentrata sulla competizione, o aperta a interessanti risvolti di partnership.
Mango, dal canto suo, ha optato per la seconda opzione, affidandosi ad Amazon per un’ulteriore rafforzamento della propria strategia digitale. La catena di moda ha appena siglato un accordo per la distribuzione di numerose categorie di prodotto sul marketplace virtuale, che estende all’Europa la collaborazione già avviata con Jeff Bezos per gli Stati Uniti.
La recente intesa è solo l’ultima di una lunga serie che vede ospitati sul portale italiano di Amazon Fashion altri retailer come Stefanel, Bata, Brooks Brothers, Harmont & Blaine, Gas Jeans, Silvian Heach, Pennyblack, Bikkembergs, UGG, Cult e Dockstep. Coinvolto anche il comparto gioielli con player come Morellato.
Si tratta di una lista in via di implementazione, che ridefinisce il potenziale del big di Seattle come centro commerciale online globale, progressivamente inclusivo nei confronti di tutti i settori. In proposito, si rammenta l’intervento di Francois Nuyts (in foto), Country Manager di Amazon Italia e Spagna, nel corso del 9° Consumer & retail summit, che ha aperto a nuovi scenari collaborativi anche con big retailer come Coop e Conad.