Sainsbury's, secondo retailer alimentare inglese, sembra deciso a mettere nel suo carrello "deal&acquisitions" Argos, una catena di proprietà di Home Retail Group, (la stessa di Homebase) che ha 1.051 punti di vendita e 47.000 addetti..
Mike Coupe, Ceo di Sainsbury's, , sostiene che l'acquisizione di Argos, catena di elettrodomestici che opera sul doppio canale fisico/online, fornirà ai propri clienti opportunità maggiori di acquisto diversificando e potenziando l'assortimento non solo nel "core" business di Argos.
Con un'offerta di 161,3 pence ad azione, Sainsbury's punta ad acquisire tutto il pacchetto (o almeno la quota di maggioranza) di Argos, per un controvalore in sterline di 1,32 miliardi (pari a 1,7 miliardi di euro). L'offerta rappresenta un premium del 63% rispetto al valore di chiusura delle azioni Argos il 4 gennaio, quando è emerso l'effettivo interesse di Sainsbury's verso lo specialista dell'elettronica di consumo, che ha 840 punti di vendita, ma è anche molto conosciuto e apprezzato nel mondo dell'e-commerce.
Sainsbury's ha avvicinato Home Retail Group, proprietaria di Argos e Homebase (catena di cui Sainsbury's è co-fondatrice e che vendette nel 2000 per 969 milioni di sterline), già l'anno scorso: ma la finalizzazione del deal, come precisa Chris Johnston (bbc.com), dipende dalla cessione di Homebase all'australiana Wesfarmers per 340 milioni di sterline (450 milioni di euro), che ha già accettato.
L'obiettivo principale di Sainsbury's è portare i negozi e il marchio Argos, con l'esaurirsi dei contratti d'affitto, dentro i suoi superstore/supermercati, in una logica di shop-in-shop stabile e strutturato che canalizzi anche tutta la gamma textile/homeware di Sainsbury's. Questa operazione comporterà un intervento strutturale sulla rete Sainsbury's: i costi di questa ristrutturazione saranno almeno di 140 milioni di sterline (185 milioni di euro) nei prossimi tre anni.